Un giro tra Civita di Bagnoregio e Orvieto
Guest Post di Jovanka Ignoni
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La nostra Italia è sempre bella e infinta da visitare tutta, ma con questo post vorrei far scoprire a tutti voi l’esistenza di un piccolo mondo surreale.
«La fiaba del paese che muore – del paese che sta attaccato alla vita in mezzo a un coro lunare di calanchi silenziosi e splendenti, e ha dietro le spalle la catena dei monti azzurri dell’Umbria – durerà ancora».
Con queste parole Bonaventura Tecchi nel libro “Antica Terra” parla di Civita di Bagnoregio “la città che muore” .
E’ un piccolissimo borgo medievale di qualche decina di abitanti in provincia di Viterbo che nasce su un cucuzzolo ed offre un bellissimo panorama, infatti ogni anno è visitato da migliaia di turisti ai quali lascia un’atmosfera surreale e storica e in cui ci si può trovare tranquillità e pace.
È collegata al resto del mondo tramite un ponticello di circa 300 mt, che purtroppo si sta sgretolando lentamente a causa del franamento delle pareti di tufo.
Civita fu fondata dagli Etruschi più di 2500 anni fa e sorge su una delle più antiche vie d’Italia.
Oggi nel borgo troverete case medievali, la chiesa di San Donato al centro del paesino al cui interno è custodito il S.S. Crocefisso ligneo, il Palazzo Vescovile, un mulino del XVI secolo, la casa natale di San Bonaventura e la porta di Santa Maria, con due leoni che tengono tra le zampe una testa umana..
Una volta visitata Civita di Bagnoregio potete allungare il vostro tour andando ad Orvieto, circa 20 km di distanza.
Qui potete visitare il famoso Duomo di Orvieto di stile gotico, uno dei capolavori dell’architettura gotica italiana. La facciata è decorata da una grande serie di bassorilievi e sculture realizzate dall’architetto senese Lorenzo Maitani, al suo interno si trova la Cappella di San Brizio, celebre ciclo di affreschi sul Giudizio Universale di Luca Signorelli (1499-1502)
Oltre al Duomo, proseguite nella visita della Chiesa di San Francesco, costruita nel XIII secolo e di Musei, necropoli, templi, grotte e pozzi tra cui il Pozzo di San Patrizio (1528), il Pozzo della cava, le Grotte di Adriano, già note con il nome di Orvieto sotterranea.
Insomma i mille volti della nostra Italia da scoprire piano piano.
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Ciao! Sono Valentina
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Sono Valentina Besana, blogger professionista, fondatrice e autrice di BeRoad.it.
Amo il turismo di prossimità, andare in giro per Roma e il Lazio e condividere nuove scoperte con voi.
Appena posso, parto anche per mete un po’ più lontane
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