Trasferirsi in Australia: tutti i visti
Diario di viaggio di Roberto
Roberto, un ragazzo italiano che vive in Australia da quasi due anni, ha deciso di condividere con noi la sua esperienza all’estero, fornendo utili informazioni (soprattutto per ottenere un visto) per chi come lui desidera trasferirsi per un periodo più o meno lungo dall’altra parte del mondo.
Foto di mugley
L’esperienza di Roberto in Australia
“Lo stress in Australia non esiste!”
Questa frase letta tempo fa su un articolo di giornale mi incuriosì così tanto da spingermi a pensare seriamente ad un’esperienza lavorativa in questo paese dall’altra parte del mondo.
La questione era:
– partire con un working holiday visa, un visto che ti permette di stare in Australia un anno con diritto di lavorare full time (peccato che il working holiday lo possono fare solo i cittadini italiani che non abbiano ancora compiuto il trentunesimo anno di eta’);
– chiedere un visto studente, il che non è male se hai in mente di fare un corso di inglese in Australia e imparare l’inglese come si deve; ma “in teoria” con il visto studente ti e’ permesso di lavorare solo 20 ore la settimana (che in Australia a dirla tutta potrebbero anche bastare per campare);
– trovare un lavoro e venire “sponsorizzato”, possibile ma non certo facile e sopratutto molto improbabile trovarlo direttamente dall’Italia.
Il tempo per fare ricerche per capire come funzionava la burocrazia e la questione visti scarseggiava. Mi e’ stato consigliato di affidarmi ad un’agenzia e cosi’ ho fatto.
L’agenzia a cui mi sono affidato (si chiama Go Study Australia)non ha costi aggiuntivi. Tutte le agenzie specializzate in questo settore prendono una commissione dalla scuola a cui ti iscrivi, ma la tariffa della scuola rimane sempre la stessa.
Il vantaggio di affidarsi ad un’agenzia sta nel venire assistiti in tutte le pratiche burocratiche e, per chi non ha molto tempo a disposizione e’ decisamente una bella cosa!
Per farla breve: a Febbraio 2009 sarei finalmente atterrato a Sydney, pronto per le mie 12 settimane di scuola di inglese e i miei 4 mesi di visto studente!
In quelle 12 settimane di scuola di inglese ho provato a cercare un lavoro che magari mi desse una “sponsorship” (ovvero che mi desse un visto che mi permettesse di stare in Australia a lavorare).
Ma non e’ stato facile: le aziende (almeno nel mio settore) di solito chiedono un periodo di prova full time (e con la student visa puoi farlo solo durante il mese di vacanza che l’immigrazione ti concede alla fine della tua scuola) e, considerando anche il mio scarso inglese dell’epoca (la cosa piu’ faticosa era tentare di fare conversazione telefonica) le probabilità di successo erano proprio scarse.
Un giorno finalmente, dopo la fine della scuola, ricevo una proposta di lavoro come freelance per un’agenzia: l’idea era buona anche se in quel caso avrei dovuto continuare con la student visa. E cosi’ ho fatto. Ma continuare con la scuola di inglese non era fattibile sia per i costi che per i tempi: le scuole di inglese hanno una frequenza obbligatoria di almeno 20 ore a settimana. Ho fatto invece quello che avrebbe fatto chiunque nella mia situazione: ho scelto una scuola di business, economica e non troppo impegnativa. E cosi’ ho potuto concentrarmi meglio nel mio lavoro in agenzia e la mia avventura australiana ha acquistato subito una nuova prospettiva.
Ho continuato cosi’ per 6 mesi e una volta ingranato e costruito la mia rete di contatti, sono riuscito a realizzare quello che in Italia non ero stato in grado di fare: lavorare come freelance.
Questo e’ stato possibile per 2 motivi:
1) in Australia le imprese sono più dinamiche e pronte ad investire nelle giovani risorse;
2) le tasse e la burocrazia sono molto più semplici e convenienti.
La mia nuova vita in Australia mi piaceva: avevo un buon lavoro, il clima era fantastico, le occasioni di trovare nuovi amici erano frequenti e le mie amicizie erano internazionali ed “esotiche” (tutta gente come me, venuta da qualche parte del mondo per affrontare una nuova avventura in una terra nuova). L’unica cosa era la scuola: inutile, noiosa, un compromesso inaccettabile.
Cosi’ dopo 6 mesi di scuola di business ho deciso di cambiare, sono andato come al solito nella mia agenzia (Go Study Australia) per valutare altre possibilità: la più entusiasmante era la scuola di fitness. Peccato che richiedeva almeno 2 giorni full time di presenza, in altre parole 2 giorni a settimana in cui non mi era possibile lavorare!
Ad ogni modo ho rischiato di nuovo e mi sono iscritto a questa nuova scuola… e non mi sono pentito: imparo qualcosa di nuovo, mi tengo in forma e mi diverto.
Ora sto continuando la scuola di fitness e ho ancora un anno da fare: alla fine (forse) diventerò personal trainer!
A volte e’ faticoso – e costoso – lavorare e studiare assieme… ed in più, come freelance, ho tutte le ansie e le incertezze associate a scadenze, trovare nuovi clienti, etc… Tuttavia penso che sia meglio restare qui, con tutti i costi e i compromessi della Student Visa, piuttosto che tornare in Italia. In Australia si guadagna bene (secondo me dal doppio al triplo rispetto al nostro paese), si vive bene e ci si arricchisce di esperienze internazionali: non ci si può immaginare quanto siano multietniche Sydney e le principali città australiane!
C’è ancora un visto di cui non ho parlato e si chiama Skilled Visa: e’ un visto dedicato a chi ha un lavoro specializzato in professioni non abbastanza “coperte” dalle professionalità presenti qui (e richiede un’ottima conoscenza dell’inglese). La lista delle professioni è piuttosto nutrita e va dall’imbianchino al dottore, dal parrucchiere all’esperto programmatore. L’unica problema è che a causa della crisi internazionale questi visti sono stati sospesi per un po’. Ma l’Australia è un paese forte e ricco, in crescita e che vuole crescere ancora: quindi mi aspetto che a breve riaprano questa possibilità.
Riassumendo il piano migliore per venire in Australia è il seguente:
1) Metti da parte un po’ di soldi per acquistare un biglietto di sola andata (non fare come me: il ritorno me lo sono giocato perche’ sono rimasto un anno e mezzo prima di tornare in Italia in ‘vacanza’), per iscriverti ad una scuola di inglese e per campare qualche mese senza lavorare (fatti un bel regalo e dedicati ad imparare l’inglese come si deve);
2) Contatta un’agenzia (io con Go Study Australia sono al mio quarto visto) e fatti consigliare una buona scuola di inglese, iscriviti ad un corso di 12 settimane (il minimo per ottenere una Student Visa) e fai fare tutto il resto a loro (visti e, se vuoi, eventuali assicurazioni, contatti per alloggi, lavori…);
3) Goditi la tua scuola di inglese, esci con i tuoi compagni di classe ed esplora le opportunità di una nuova vita in Australia;
4) Appena ti senti pronto con l’inglese inizia a cercarti un lavoro nel tuo settore: le agenzie di “head hunting” sono piuttosto numerose e potrebbero essere in grado di darti una mano; in alternativa puoi sempre pensare di fare come me e fare il freelance: le tue probabilità di trovare lavoro e contatti aumenteranno di parecchio e potrebbe essere il ponte per ottenere la “sponsorship”;
5) Se non trovi niente puoi sempre ripiegare su un lavoro meno qualificato e continuare a cercare la tua occasione: prima o poi l’Australia saprà darti le opportunità che meriti!
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Ciao! Sono Valentina
Ciao!
Sono Valentina Besana, blogger professionista, fondatrice e autrice di BeRoad.it.
Amo il turismo di prossimità, andare in giro per Roma e il Lazio e condividere nuove scoperte con voi.
Appena posso, parto anche per mete un po’ più lontane
Ciao
Volevo chiederti un chiarimento, oltre a ringraziarti per questo post.
Per fare il freelance, cosa occorre fare? In italia bisogna aprire la partita iva, ma occorre essere cittadini Italiani. In Australia? c’è un qualche cosa che assomifglia alla partita iva? si può aprire anche se si è studenti?
ciao e grazie
ciao volevo sapere solo una cosa…siccome mi voglio trasferire all’estero ma non so ancora dove di preciso avevo pensato ad una esperienza in australia, il mio problema e che non so proprio l’inglese!!! in australia anche se non sai la lingua si puo partire all’avventura???ciao
IO MI VORREI TRASFERIRE IN CANADA, HAI QUALCHE CONSIGLIO IN MERITO?
ciao roberto..io ho mio fratello a melbourne…anche io sono stato in contatto con go study per l australia…pero poi non ho fatto niente…perche ce anche un mio amico di 53 anni..io ne ho 29…sai qualche possibilita per il mio amico?…ti lascio il mio email…max.apolito@gmail.com
ciao roberto, io ho 37 anni e gestisco da 4 un ‘a ttivita ‘ commerciale a bologna . ho una laurea in giurisprudenza ,studio che ho del tutto abbandonato , perche’ non era proprio nelle mie corde come ho scoperto essere l’ arte.
ti domando , per cio’ ,se esiste un visto studi per frequentare una scuola d’ arte ( dopo aver frequetato quella di inglese,come hai fatto tu) considerando che il mio lavoro attuale si basa proprio su questo, e magari in futuro aprire un’ attivita’ come quella che ho qui.
mi piacerebbe sapere se mentre si frequeta la scuola di inglese , sia possibile aprire un conto corrente.
ciao mio desiderio andare in australia ,lavorare,magari aprire un ativita picolina…io sono di nazionalita italo_rumena,citadinanza italiana…aspetto che mi contati via email…sono curiosa a chiederti detali e chiederti diversi consigli…grazie di cuore .A PRESTO
Ciao. In questo periodo sto facendo delle valutazioni. Non so quanti anni abbia tu. Io ne ho 48 e per quanto me ne senta meno la C.I. non mente. Vorrei migliorare il mio inglese e pensavo ad un soggiorno all’estero. Poi se dovesse nascere qualche opportunità lavorativa.. io sono un informatico.
Grazie se riesci a fornirmi qualche indicazione
Ciao, roberto………dalla una risposta!
Ciao Roberto ho letto con molto interresse tua esperienza e la trovo davvero sorprendente!!! Fantastica!!! Anch’io con la mia famiglia stiamo pensando seriamente di trasferirci in Australia grande paese che mi ha sempre affascinata ma non ho ancora avuto il piacere di conoscerla.
Io ho 42 anni mio compagno 51 e mia figlia 15 (studente). Abbiamo una chance per entrare in questo immenso paese… Siamo alla fase iniziale ancora, mi sto collegando ad ogni sito possibile per saperne di più, ho letto qualcosa sui vari siti anche quella della VISA HOLIDAY…. pensavo a quello… ma leggendo tue righe non adatto a chi ha più di 31anni!!! peccato!!! Dunque quello di iscriversi ad una scuola per imparare bene la lingua forse è la soluzione migliore… in quanto a soldi quanto potrebbe servire???… mi puoi contattare tramite e-mail te ne sarei veramente grata… grazie mille. Angela.
ciao Roberto ho letto le tue esperienze,mi chiamo Davide e ho 38 anni sono di Padova, ho una famiglia composta da moglie e 4 figli stupendi di 2-7-14-16 anni.
sono titolare di una piccola ditta di trasporti e una piccola impresa edile stradale,come sto’ scrivendo a te ,l’ho fatto ad un altro paesano dell’australia,io di questa vita in italia sono stanco lavoro-lavoro-lavoro-tasse-tasse-tasse e niente per noi.
nella mia vita ho sempre lavorato con entusiasmo e orgoglio,da due anni a questa parte quei pochi risparmi messi da parte sono serviti a continuare a “rimanere in piedi” .
vorrei sapere se per una persona come me , posso dire che mi adeguo a “qualsiasi” lavoro ce oppurtunita’ di affrontare questo passo.
Per l’inglese stiamo cominciando a fare delle lezioni in privato,quello che comunque voglio dirti e se posso avere un aiuto di qualsiasi genere ti sono grato,attualmente posso solo ringraziarti.
ho letto anche la mail che ti ha mandato Angela il 15-11-2011,e possibile se ci fai mettere in contatto per un eventuale contatto e o scambio di informazioni .
ciao ti auguro un’ immensa felicita’ per tutta la vita.
ciao Roberto,
anche come Davide ed Angela vorrei trasferirmi con la mia famiglia.
Io ho 43 anni e mia moglie 37 e abbiamo tre figli 9-7-1.
Io lavoro da oltre 15 anni in aeroporto a Roma e mia moglie ha esperienza nella sterilizzazione ospedaliera.
Il nostro livello di Inglese e’ poco piu’ che sufficiente pensi che abbiamo possibilita’ di riuscire nel nostro sogno.
in quanto a soldi quanto potrebbe servire???… mi puoi contattare tramite e-mail te ne sarei veramente grato e darmi qualche dritta… grazie mille.
Ti auguro un fantastico 2012.
Fabio
ciao sono giancarlo volevo sapere se a 45 anni posso trovare sponsor come inbianchini grazie
ciao Fabio che lavora in aeroporto ,non so se Roberto risponde e quindi chiedo a te, sono Alessio e sto nelle stesse tue condizioni contattami ,anche io con la mia famiglia abbiamo deciso di trasferirci , se ci si può organizzare in sirme ,fammi sapere ciao
ciao sono giovanni volevo sapere dato che ho 32 anni è possibile trovare lavoro nel montaggio degli occhiali visto che faccio l’ottico da 12 anni magari inizialmente entrando in australia con un visto studente…cioè riuscirei a trovare uno sponsor in questo campo nella durata del visto?spero in una risposta…grazie!!!
Chees sono Danilo, e faccio l’idraulico autonomo,e visto come sta andando qua sto seriamente pensando di smammare. Non è tanto per il lavoro che non posso lamentarmi ma è il sistema- io per lo stato sono un evasore e debbo essere tassato a una media del 65%- esiste solo qua paghi e in cambio nulla, quello che guadagnavi in un giorno 15 anni fa, ora riesci in una settimana rischiando di non riscuotere….. solo stress non viviamo più.
Ma per uno come me è fattibile trasferire la ditta in Australia?
ciao roberto mi chiamo rocco quì in italia ho due società di costruzioni ma e come non avere nulla nel vero senso della parola. sono d’accordo con danilo quì in italia si lavora solo per le tasse, non puoi proprio mai mettere via un solo centesimo. Vivere poi sta diventando impossibile, la burocrazia si perfeziona esattamente per impedire qualsiasi intenzione di operare in proprio, se poi scoprono che una iniziativa lavorativa comincia a retribuire subito pongono dei paletti e vicoli. qui lo stato è DIVENTATO PADRONE. Perdonami lo sfogo e torno a questa mia per chiederti anche io se ci fosse possibilità per me e la mia famiglia di trasferire la mia società e la mia lunghissima esperienza in campo edile, in Australia. ti sarei infinitamente grato se mi potessi aiutare con consigli su come muovermi. grazie comunque infinitamente.
Rocco…
ciao ^_^ ho messo mi piace sulle vostre pagine, voi riuscireste a mettere mi piace sulla mia?? grazie mille (a chi manca il mi piace basta chiedere e sarà subito messo, cosi ci aiutiamo a vicenda ^_*) contattiamoci in tanti ragazzi/e…
https://www.facebook.com/pages/Trasferirsi-in-Australia-da-Milano/384491944957293
per chi volesse informazioni e dettagli sui visti, assicurazioni, alloggio, lavoro e documenti vari per il trasferimento in Australia vi consiglio di visitare questo blog davvero ben fatto e con moltissima gente pronta ad aiutarvi, come hanno fatto con me….infatti adesso parto a febbraio 2013 con il biglietto di sola andata pagato solamente 590euro!!
Sono Lina,ho 57 anni desidero trasferirmi in Australia per lavoro (sono cuoca)anche per imparare la lingua.
Ho visto che ci sono tante persone con lo stesso problma, come posso fare?Da dove comincio?Non essendo giovanissima(ma molto in forma)spero che ci sia qualcuno già sul posto che mi indichi la via giusta da seguire. Ringrazio tutti coloro che mi vorranno aiutare!!
Mio figlio lo è stato messo nella testa andare si ferma l’Australia a lavorare e farsi un futuro
spero che la sua idea sia giusta. quello è molto intelligente e sveglio
ha 29 ani e buona presenza, ma non sa l’inglese, parla italiano e spagnolo a perfezione.
spero lei mi dica alcuno possibilità che mio figlio lavori
niente di apportare denaro, siamo poveri.. semplicemente si vanta lo studio di inglese col suo stesso lavoro.. ha vari mestieri
saluti
Cary
Mio figlio ha vari mestieri imparati con esperienze lavorativa
è personale allenatore di sport
è panettiere, è pizaiolo con esperienza
gestisco per un po’ un Bar proprio
è Vergine il segno dell’intelligenza
io sono vergine pure ma nato a gennaio,
posso emigrare in australia?
come stiamo per finire o 48 anni e mi sento gia esodato sto per chiudere lartigiano perche ci sono troppe tasse e niente lavoro abbiamo troppa concorrenza sleale i politici tutti corrotti che non fanno niente per gli italiani agevolano gli stranieri voglio andare via qui non ce merito. franco